LE BASI DELLE COSTELLAZIONI FAMILIARI: L’ordine non viene inventato, viene trovato.
1.1. GLI ORDINI
Quando parliamo di costellazioni familiari con qualcuno che non ne sa nulla capita spesso che i nostri interlocutori ci ascoltino, confermino interesse e dicano di aver capito. La verità è che il tema delle costellazioni familiari dall’esterno sembra semplice, quasi istintivo, eppure la sua natura, le sue rivelazioni e le sue implicazioni, sono così profonde e radicali da portarci letteralmente in un altro mondo. Nell’essere “messi sulla scena”, entriamo in contatto con un intero universo di informazioni nuove e fino a quel momento sconosciute, prestiamo il nostro corpo a qualcuno di cui non sappiamo quasi nulla e il corpo, raccolto e presente, asseconda i movimenti che lo attraversano, lo impossessano, addirittura al di là della sua volontà. Chi è salito sul palco dice spesso di aver provato a muoversi, ma di non esserci riuscito. Oppure, al contrario, di essersi sentito costretto a inginocchiarsi, o ad assecondare uno specifico movimento. Il corpo è il centro nevralgico della costellazione ed è il tramite che parla al costellatore.
«Tutti siamo costantemente dipendenti da qualcuno. Siamo condizionati dai nostri genitori e dai campi in cui ci muoviamo. Gli antenati sono presenti, i morti sono presenti, tutto è presente.» [1]
Il nostro presente, il modo in cui viviamo e i problemi che ci tormentano spesso da tutta la vita, si spiegano attraverso la visione fisica di un passato che si svela. Con le costellazioni vediamo i nostri corpi muoversi come casse di risonanza capaci di mostrare agli spettatori, al costellatore e a noi stessi, quali siano le forze che ci fanno vibrare, quali quelle che ci schiacciano, allontanano, oppure avvicinano. Non cerchiamo la causa o le cause, ma un movimento che ci porti alla soluzione. Con le costellazioni impariamo che ogni evento, ogni fatto, ogni pensiero e parola ha un suo peso specifico. Dalle costellazioni vediamo emergere la nostra realtà, quella sistemica, quella che cerca di dare il via libera alla forza ordinata dell’amore.
«Senza un ordine sistemico l’amore si fa cieco. In breve tempo viene alla luce di cosa si tratta. Si tratta di vita e di morte.» [2]
[1] Bert Hellinger, L’evoluzione delle costellazioni famigliari, tecniche nuove ed. (2011), pg. 5 .
[2] Bert Hellinger (Gabriele ten Hoeve), Il lungo cammino, tecniche nuove ed. (2008), pg.87 .