IL MISTERO DELL’AMORE
Prima di essere scelta, compromesso, sacrificio, interesse o passione, l’amore è accettazione ed Hellinger ce lo dice senza giri di parole.
<<Se mi guardo e mi vedo così come sono, con tutto ciò che mi appartiene, la luce e l’ombra, e dico “Sì mi amo e amo ciò che mi guida” sono in armonia con me stesso. Mi rispetto esattamente come sono, senza desiderio di cambiare qualcosa>>.[1]
Il termine accettazione viene dal verbo accettare il quale a sua volta deriva dal latino: ACCIPERE, AD CEPERE, dove la particella AD indica il fine (l’intenzione, la volontà) e CÈPERE deriva da CAPERE, ossia prendere, acconsentire a una domanda o a una proposta, ricevere con gradimento e dimostrarlo.
L’accettazione necessaria all’amore, sua parte fondante e preponderante, richiede rispetto e ordine. Solo così l’amore è possibile: all’interno di unordine preciso e di un altrettanto preciso equilibrio tra dare e avere che tocca ogni comportamento dell’essere umano. Dal benessere della coppia, agli eventi che la lacerano, dall’amore materno (e paterno) all’aborto, al suicidio, alla malattia e all’omicidio.
[1] Bert Hellinger, Storie d’amore, tecniche nuove, (2007), pg. 13